Omegna: Progetto Rodari 2020, ok al finanziamento

20 Aprile 2020 - 11:12 | by lavocedeilaghi
Lago d'Orta , , ,


la voce dei laghi gianni rodari

Fondazione Cariplo ha annunciato ufficialmente il finanziamento per l’ammontare di 350.600 euro del progetto RODARI 2020 presentato da Fondazione MAIO, in partnership con il Comune di Omegna, per un ammontare complessivo di oltre 573mila euro.

Il progetto, che deve la sua bozza iniziale all’Architetto Roberto Cranna, di Omegna vedrà realizzata:

  • la riqualificazione in toto dello stabile del Forum Omegna, con l’ammodernamento dell’allestimento e degli impianti audio e video dell’Auditorium Teresio Piazza;
  • l’abbellimento dell’ingresso al Forum (sia a Nord che a Sud del complesso);
  • l’illuminazione esterna;
  • la riprogettazione del dehors attinente l’area ristoro;
  • la manutenzione del verde e della pavimentazione esterna alla struttura;
  • l’inserimento di un piano in più all’interno dell’attuale Forum Shop;
  • la tinteggiatura della facciata Sud del Forum.

Per il Sindaco di OmegnaPaolo Marchioni, che si dice certo di poter confermare a nome della Giunta l’impegno pari a 90mila euro richiesto dal progetto: «Si tratta dell’ennesima conferma della bontà di una progettualità congiunta nata sotto il segno di Gianni Rodari e già cominciata con i lavori per la realizzazione del primo museo in Italia dedicato al nostro più illustre concittadino. Dopo il finanziamento ottenuto per l’Area del Ponte Antico con la Parrocchia capofila di un progetto che ha coinvolto anche il Comune, e del progetto “Omegna Città della Creatività” promosso da questa Amministrazione Comunale, registriamo con grande orgoglio la rinnovata fiducia e l’appoggio di Fondazione Cariplo per rendere il Forum adeguato alla promessa di Omegna, quale città con un futuro nel turismo culturale dedicato a scuole e famiglie».

«Nel giorno esatto della scomparsa di Gianni Rodari, avvenuta a Roma il 14 aprile 1980 – aggiunge Sara RubinelliAssessore alla Cultura e all’Istruzione del Comune di Omegna – siamo lieti di annunciare una notizia che conferma, una volta di più, come tutto ciò che gravita attorno al nome di Gianni Rodari possa fungere da vero punto di ri-partenza per la nostra città. Ringrazio Fondazione Cariplo per la rinnovata fiducia ma anche i vertici di Fondazione MAIO per l’impegno profuso e la lungimiranza del Sindaco, che ha saputo riconoscere e supportare la nascita di un “brand” così importante per la nostra città e l’intero territorio».

Come confermato dal Presidente della Fondazione MAIOTarcisio Ruschetti, e dal Direttore del Parco della Fantasia “Gianni Rodari”Alberto Poletti: «L’obiettivo della Fondazione Museo Arti e Industria di Omegna è la valorizzazione e lo sviluppo ulteriore delle potenzialità espresse negli ultimi vent’anni dalla sede realizzata dall’Atelier Mendini di Milano, affinché il cuore dell’esperienza rodariana sul nostro territorio sia sempre più adeguata ad accogliere al meglio un flusso crescente di turisti».

Per Francesca Zanettamembro Commissione Centrale di Beneficenza Fondazione Cariplo: «Nel settore Arte e Cultura, Fondazione Cariplo ha garantito dalla sua nascita nel 1991 oltre un miliardo di euro a sostegno di progetti culturali. Un impegno notevole e importante che dona alla nostra comunità la possibilità di accedere a proposte culturali nuove e che garantisce in questo modo maggiore coesione e sviluppo, cercando di allargare i pubblici di riferimento e di coinvolgere il più possibile le nuove generazioni. Sono particolarmente contenta che RODARI 2020 abbia trovato sostegno nelle linee filantropiche della Fondazione: il geniale Omegnese forzava la superficie della realtà e ne sondava le diverse possibilità grazie allo strumento dell’immaginazione, un’immaginazione che si fondava su un uso rivoluzionario della parola che con tutti i suoi usi è il più grande strumento di liberazione che gli esseri umani abbiano mai inventato. Oggi a 40 anni dall’anniversario della sua morte nella piena emergenza dei Covid19 abbiamo bisogno più che mai di scovare soluzioni nuove, per un mondo nuovo, che non è più alle porte ma è più che mai attuale, senza porre limiti all’immaginazione».