Giorgio Piccaia presenta a Lesa presso l’Ex società Operaia la mostra dal titolo “Essere Persona, Essere Natura” con un’installazione site specific dal titolo La Spirale.
La sala è utilizzata come un scenario dove il visitatore viaggia fisicamente tra le opere dell’artista di Agrate Conturbia, dove i numeri della sequenza, i myosotis, la bussola, e i punti cardinale orientano e disorientano.
Luca Bona, sindaco di Lesa: “Il nostro Comune è onorato di ospitare questo progetto site specific dell’artista internazionale Giorgio Piccaia, la sala dell’Ex Società Operaia è un luogo altamente simbolico. Due sono le installazioni site specific attualmente in mostra dell’artista, una a Venezia presso il Palazzo Donà dalle Rose e l’altra a Lesa e questo ci fa veramente piacere, due città d’acqua che ospitano le opere di Piccaia. Installazioni per riflettere sul rapporto tra uomo e natura”.
Giorgio Piccaia: “Questa mostra è un mio omaggio alla natura umana, ho trattato lo spazio in riva al lago come uno scenario dove attraverso i numeri della Sequenza di Fibonacci ci si rapporta con la spiritualità e la natura. Tutto ruota intorno a La Spirale, una spirale che è labirinto e nautilus. Una spirale per entrare e uscire dalla nostre paure, una spirale iniziatica per rapportarci con l’Essere supremo, dove l’inizio della mostra ci riporta all’umiltà e alla incompiutezza della vita. I quattro rotoli e le grandi tele la specchiano e l’avvolgono tutt’intorno”.
Stefania Salvatore, curatrice: “La spirale si specchia nelle grandi tele poste sulle pareti che esprimono l’illusione. La bellezza dell’illusione delle tele richiama al senso del nostro essere in armonia con la natura, la sezione aurea sottende questa armonia”.
About Giorgio Piccaia
Giorgio Piccaia, pittore e scultore, è nato nel 1955 a Ginevra, in Svizzera. Vive e lavora in Piemonte ad Agrate Conturbia. È figlio d’arte, fin da piccolo frequenta gli ambienti artistici ginevrini prima e milanesi poi. L’incontro con John Cage nello storico concerto del ’77 al Teatro Lirico di Milano e nel 1978 con Jerzy Grotowski a Wroslaw nel Teatro Laboratorio segnano la sua arte. Lo spoglio del non essenziale, imparato dai due maestri, caratterizza ancora adesso l’arte di Piccaia. Nei primi anni Ottanta frequenta Corrado Levi nella Facoltà di Architettura a Milano, incontro fondamentale che gli ha permesso, dopo il lavoro sul corpo con performance e happening di giungere alla pittura e alle arti visive. Nel 2018 con l’amico monaco Gregory Sinaite del Monastero di Santa Caterina sul Sinai riscopre Leonardo Pisano detto Fibonacci, matematico dell’Alto Medioevo. Attualmente il suo progetto artistico è legato ai numeri della Sequenza di Fibonacci, che Piccaia dice “mi riporta alla semplicità della Natura e alla riscoperta della Felicità”.